Si apre giovedì 10 febbraio una nuova esposizione che mette in luce la creatività delle aziende tessili made in Como attraverso l’accessorio simbolo della moda maschile, la cravatta. Oggetto che esalta le qualità della seta, dai tessuti stampati a quelli jacquard, da semplici tinte unite sino a diventare un dipinto da sfoggiare tra camicia e giacca, la cravatta ha attraversato mode e stili, fino ad diventare anche un oggetto d’arte. Questo ed altro è presente fino al 29 maggio al Museo della Seta, dove è possibile vedere più di trecento varianti di forma e colore di cravatte, rigorosamente in seta made in Como, oltre a pezzi unici in legno, plastica o metallo di importanti artisti, da Bruno Munari a Enrico Baj. Ma questo accessorio è segno distintivo anche per come si annoda: del centinaio di nodi possibili, il Museo della Seta offre un campionario storico dei più illustri personaggi protagonisti del ventesimo secolo che hanno legato al loro carisma un particolare nodo che li ha rappresentati. La cravatta sarà protagonista, nel corso della mostra, di conversazioni tra creativi e artigiani sul suo infaticabile ed innovativo ruolo. Inoltre ci saranno anche dei laboratori tematici dedicati ai giovanissimi. L’esposizione ha luogo grazie alla collaborazione con diversi enti, quali Confindustria e Confartigianato Como, Fondazione Setificio, Associazione Ex Allievi del Setificio, Associazione Italiana Disegnatori Tessili oltre ad imprese e professionisti dell’area tessile comasca. La mostra è visitabile negli orari di apertura del Museo: dal martedì alla domenica, dalle 14.00 alle 18.00. Per ulteriori info: www.museosetacomo.com